\paperw9000 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 Gli strepitosi ma illusori successi riportati dai Tedeschi nella campagna di Russia dellÆestate-autunno 1941 avevano esaltato i
circoli militari giapponesi, i quali ne avevano tratto la convinzione che la resistenza sovietica stesse per crollare e che fosse giunto per il Giappone il momento dÆinserirsi finalmente nel conflitto in atto in Occidente. Cos∞, il Patto tripartito proge
ttato dalla diplomazia nazista, a cui il governo nipponico aveva fino allora rifiutato di dare la sua adesione, veniva stipulato il 27 settembre 1940, allÆindomani della sconfitta francese, con lo scopo, da parte dei Giapponesi, che esso servisse ai loro
propositi di penetrazione in Asia orientale. In effetti, la Germania imponeva al governo francese di Vichy quellÆatteggiamento di sostanziale collaborazione, che consent∞ al Giappone di sottomettere gradualmente nel 1940-41 tutta lÆIndocina francese. Pe
rchΘ, oltre a essere fonte preziosa di materie prime per lÆimpero nipponico, il possesso del Sud-Est asiatico doveva servire per rescindere ogni contatto degli S.U.A. con la Cina e lÆintera Asia orientale, fino a Singapore; una volta sconfitta la Cina co
n lÆoccupazione delle vie di rifornimento statunitense in Birmania, gli Stati Uniti sarebbero stati infine costretti a riconoscere la preminenza in Estremo Oriente del Giappone, costruttore di un ôOrdine nuovoö che avrebbe realizzato la ôcoprosperitαö di
unÆimmensa folla di popoli entro la ôsfera della Grande Asia Orientaleö. Lo stato maggiore nipponico riusc∞ a imporre le dimissioni del pacifista principe F. Konoye e la sua sostituzione con il gen. Tojo, a capo di un gabinetto prevalentemente composto
di militari (18 ottobre 1941): il nuovo governo avvi≥ trattative diplomatiche con Washington, ma, mentre queste si svolgevano, diede invece repentinamente inizio, mediante lÆattacco di Pearl Harbour, alla guerra con gli S.U.A. Il 7 dicembre 1941 (unÆora
prima che avesse luogo alla Casa Bianca lÆudienza richiesta dalla rappresentanza diplomatica giapponese), con una prima ondata di forze aeree, navali e sottomarine mirabilmente coordinate, i Giapponesi avevano scatenato un violento attacco su Pearl Harbo
ur. Il 10 dicembre, solo tre giorni dopo il disastro di Pearl Harbour, due unitα britanniche a grande raggio dÆazione furono affondate. In questo immenso vuoto strategico, in soli quattro mesi, il Giappone attu≥ la parte pi∙ importante del programma iniz
iale di espansione territoriale in Asia. Al fine di utilizzare nel modo strategicamente pi∙ redditizio il potenziale economico e militare che lÆintervento in guerra degli S.U.A. aveva straordinariamente rafforzato, Churchill e Roosevelt sÆincontrarono ne
lla capitale statunitense, dove ebbe luogo la prima conferenza di Washington (22 dicembre 1941 - 14 gennaio 1942). Fu deciso di concentrare lo sforzo principale di guerra contro la Germania al fine dÆimpedire lÆattuazione del suo piano di controllo di tu
tto il potenziale economico europeo mediante lo schiacciamento dellÆURSS, e di restare provvisoriamente sulla difensiva nel Pacifico. Rimasti con poche corazzate a disposizione, dopo Pearl Harbour, gli Statunitensi si diedero a costruire a ritmo accelera
to le portaerei, al fine di adeguarsi alle nuove esigenze della tattica aero-navale. Si assicurarono in tal modo il successo nelle battaglie del Mar dei Coralli (7-8 maggio 1942, che svent≥ la minaccia diretta verso lÆAustralia) e delle Midway (4-6 giugn